La Cooperativa Sociale Nuova Idea si occupa di SERVIZI DIURNI e RESIDENZIALI rivolti a persone adulte con disabilità anche molto gravi, intendendo con ciò il fatto che è necessario un livello elevato di assistenza e di interventi da parte del personale, per garantire tutti gli aspetti di vita quotidiana necessari a rispondere ai bisogni primari: alimentarsi, vestirsi, spostarsi, comunicare....
Per ogni persona con disabilità inserita presso il Centro Diurno e le Comunità Alloggio gestite in Convenzione con l'Azienda ULSS 16 di Padova in Nuova Idea viene definito un progetto personalizzato che segna la rotta del percorso di crescita e di automizzazione perseguibile per quella persona e in quel determinato momento della sua vita.
L'approccio pedagogico non cambia anche se molto diverso è il punto di partenza: in Cooperativa di fatto lavoriamo sulle "condizioni" affinchè la persona con disabilità possa imparare a fare quello che non sa fare e possa trovare il suo posto nel mondo.
Intervenire sulle condizioni ambientali (gli spazi predisposti appropriatamente, l'eliminazione e/o la riduzione di barriere, gli ausili tecnologici abilitanti, la cura degli stimoli sensoriali presenti nell'ambiente, ...) relazionali (l'operatore/educatore è ponte tra la persona e tutto ciò che la circonda) culturali (l'abbattimento di barriere fisiche non esaurisce la questione) consente di lavorare affinchè non venga tradito il rispetto e il riconoscimento della dignità umana e di non cadere nel tranello dell'addomesticamento/addestramento dell'altro.
Intervenire sulle condizioni ambientali (gli spazi predisposti appropriatamente, l'eliminazione e/o la riduzione di barriere, gli ausili tecnologici abilitanti, la cura degli stimoli sensoriali presenti nell'ambiente, ...) relazionali (l'operatore/educatore è ponte tra la persona e tutto ciò che la circonda) culturali (l'abbattimento di barriere fisiche non esaurisce la questione) consente di lavorare affinchè non venga tradito il rispetto e il riconoscimento della dignità umana e di non cadere nel tranello dell'addomesticamento/addestramento dell'altro.
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Quando il "fare" diventa strumento |
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